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Vol. #6
2017

 

disegno. la nuova cultura industriale è un periodico sul design, pubblicato da SCMD Media e Design (Milano) e realizzato come editore e direttore da Stefano Casciani – designer e scrittore, già per diversi anni alla direzione della rivista Domus – e da Paola Bellani, architetto ed esperta di comunicazione, vicedirettore. Arrivato al suo VI numero (VII compreso il numero 0), disegno si conferma un progetto innovativo nel campo delle riviste indipendenti, affrontando le questioni centrali poste dall’esplosione del mercato di immagini e oggetti, con autori giovani o meno ma comunque da tempo sulla scena della comunicazione e della progettazione. Economisti, fotografi, scrittori, architetti, critici, analizzano personalità, strategie imprenditoriali, motivazioni nel disegno di oggetti d’uso, materiali, sistemi costruttivi, attraverso un linguaggio scritto e visivo originale e affascinante, per approfondire idee e responsabilità culturali di imprese, progettisti, autori nel definire il nuovo mondo costruito artificiale e il suo racconto. L’Editoriale di Stefano Casciani per disegno vol.#6 fa poeticamente il punto sul progetto della rivista – alternativa al mainstream – come programma utopico di una ridefinizione del modo di vedere il mondo e la sua progettazione, nella coscienza che i riferimenti di tempo e spazio cambiano continuamente nell’età digitale: il che non esclude di mantenere senso etico e visione critica dei fenomeni industriali. Due nuove sezioni – Robotica e Financial District – danno voce a un esperto del web come Luca De Biase che analizza le reali prospettive dell’Industria 4.0, e al finanziere Andrea Bonomi, che risponde alle domande sulla sua strategia per conservare e promuovere le industrie italiane del design di ricerca. La sostenibilità della produzione è raccontata nell’analisi del lavoro di Patricia Urquiola sulle superfici per Listone Giordano, mentre una lunga intervista con Jerszy Seymour presenta il designer più estremista della produzione Magis, nella sua posizione all’incrocio tra pedagogia, politica e arte. Il Case Study ripropone un brand glorioso come De Padova descritto nel suo nuovo spazio a Milano, progettato da Piero Lissoni e dal proprietario Roberto Gavazzi, che continua qui l’impresa iniziata con Boffi – creare un sistema di prodotti come offerta integrata per l’abitare. Nel Focus la storica produzione Danese ridisegnata con le idee di Ron Gilad. In Comunicazione la rivelazione/conferma del compianti art director Gianni Sassi, che ha creato negli anni 70/80 un modello d’avanguardia per l’impresa culturale. Al centro della rivista, due contributi sull’immagine del progetto: nella sezione Building un giovane fotografo di architettura, Marco Menghi, indaga con l’uso prevalente del bianco e nero le qualità urbane e tecniche della recente Fondazione Feltrinelli a Milano, progettata da Herzog & De Meuron come una grande scultura modulare; lo spazio autonomo del Portfolio è affidato invece alle pur giovani Lena Amuat e Zoe Meyer che da Zurigo a Parigi dissezionano con l’occhio fotografico oggetti “impossibili”, immaginari e immaginati. Ed è ancora lo sguardo di un fotografo e artista troppo presto scomparso, Lorenzo Tricoli, a parlare della complicata realtà italiana in un insolito “Pinocchio” recensito nella sezione Libri; in Shortlist, le impressioni dall’India contemporanea, stretta tra boom ed enormi disparità sociali, sono quelle di Gunjan Gupta che in quel contesto tenta un design sperimentale. La lezione della Storia è quella di Enzo Mari con le sue porcellane lavorate a mano, raccontate con affetto e ammirazione da Ettore Sottsass jr. Si arricchiscono i temi, con ritocchi grafici e di contenuto, ma anche questo nuovissimo volume di disegno è una traversata del mare delle contraddizioni del progetto industriale, utopico nella vocazione ma per necessità realista nell’azione: un documento forte e un oggetto da collezione, indispensabile per capire quello che è oggi il più importante fenomeno culturale italiano.

Sommario vol. #6

 

 

INDUSTRY
INDUSTRIA 4.0

Luca de biase
IL DESIGN E LA CAPITALE
Andrea Bonomi
PATRICIA URQUIOLA
Listone Giordano
JERSZY SEYMOUR
Paola Bellani
GIANNI SASSI
Giannino Malossi
È DE PADOVA
Stefano Casciani
IL RITORNO DEGLI OGGETTI
Danese
FONDAZIONE FELTRINELLI Michele Calzavara

 

PORTFOLIO
Lena Amuat & Zöe Meyer

 

DIRECTORY
ALLE RADICI DEL DESIGN ITALIANO VII
BOOKS
Lorenzo Tricoli
ONLINE
Divisare
SHORTLIST
Gunjan Gupta

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