disegno. la nuova cultura industriale è un periodico sul design, pubblicato da SCMD Media e Design (Milano) e realizzato come editore e direttore da Stefano Casciani – autorevole designer e scrittore, già per diversi anni alla direzione della rivista Domus – e da Paola Bellani, architetto ed esperta di comunicazione, come vicedirettore. Al suo terzo anno di pubblicazione, disegno si conferma il fenomeno più innovativo nel campo delle riviste indipendenti di progetto, affrontando le questioni centrali poste dalla crisi del mercato di immagini e oggetti, con autori giovani ma già da tempo sulla scena della comunicazione e della progettazione. Vengono così indagate le personalità, le strategie imprenditoriali, le motivazioni nella progettazione di oggetti d’uso, materiali, sistemi costruttivi, attraverso un linguaggio scritto e visivo originale e affascinante, per approfondire le idee e le responsabilità culturali di imprese e progettisti nel definire il nuovo mondo costruito artificiale.
L’editoriale di Stefano Casciani per disegno vol.#4 parte da considerazioni critiche sulla “moda” del 3D Printing per introdurre il nodo della sostenibilità, intesa sia come contenuto del disegno industriale che come metodo per affrontare l’intero ciclo della creazione e della produzione, in una prospettiva di nuovo, positivo “radicalismo” che mira ad affrontare alla base le tematiche del design. Si snoda così tra le pagine della rivista il racconto della prossima SOS School of Sustainability che Mario Cucinella e altri stanno per aprire a Bologna e di cui viene presentato il Manifesto fondativo; il corretto rapporto Natura/Artificio nell’industria del legno si delinea nella strategia di Andrea Margaritelli per Listone Giordano; Alessandro Guerriero – già guru di Studio Alchima e del design Neomoderno – parla nell’Intervista dei suoi nuovi progetti di performance educative (Scuola TamTam) fortemente connotati da un’utopia di creatività sociale; l’incontro decisivo tra Alberto Alessi ed Ettore Sottsass viene descritto come l’origine di oggetti/icona che faranno della Alessi il modello culturale di tutta l’industria internazionale del design. Durata dei prodotti nel tempo e nell’immaginario collettivo (Tre Oggetti Trasformisti), strumenti di comunicazione aggiornati sui social media (Marazzi Blog), giovani personalità emergenti sulla scena del progetto (nella sezione Shortlist) sono solo alcuni degli altri temi e autori indagati in questo nuovo volume di disegno: un diario del tempo presente nel XXI secolo e allo stesso tempo un “album di famiglia” del design, da collezionare e conservare.